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Do’s and don’ts TikTok 2024
Ecco quali sono le cose da fare e da non fare per i brand su TikTok nel 2024
TikTok offre grandi opportunità ai brand. Nel 2024, ancora di più. Lo sapevi che TikTok e YouTube si sovrappongono per il 90% della loro target audience? Oltre a essere una bomba di intrattenimento, TikTok – proprio come YouTube – è anche un motore di ricerca.
1. TikTok è un enorme motore di traffico per i brand
Conosciamo tutti la frase americana “TikTok made me buy it”. Creator che testano prodotti in video virali, con il risultato di svuotare gli scaffali e far esaurire le scorte online. Ma può farlo anche un brand? Assolutamente sì!
2. Usare i dati per posizionarsi in alto e rivendicare un dominio su TikTok
Molti brand dimenticano un aspetto importante di TikTok. L’app si è evoluta fino a diventare il nuovo motore di ricerca preferito della Gen Z. La piattaforma è lo strumento perfetto per aiutare il consumatore nella fase di orientamento online. Ma come fai a sapere cosa sta cercando la tua audience? Puoi saperlo grazie ai dati sul comportamento di ricerca e di visualizzazione della tua target audience.
3. Dare alle persone giuste la giusta fiducia per raggiungere la Gen Z
Creare TikTok non è difficile, no? Tutti potrebbero farlo, giusto? No. E questo è dovuto a diversi fattori. Non è un segreto che gli UGC funzionino molto bene su TikTok. Contenuti che non sembrano annunci pubblicitari. E anche se questo contenuto non sembra perfetto, non vuol dire che sia facile da creare. Deve sembrare genuino, con il giusto voice over e la giusta storyline: un creator crea cose fantastiche e l’altro manca completamente il bersaglio. Come distinguere ciò che è di valore da ciò che non lo è? E poi l’editing, i video di TikTok hanno una certa velocità, regole non scritte e audio specifici. Alcune persone hanno più sensibilità per questo rispetto ad altre.
Il consiglio è di coinvolgere specialisti che parlano il linguaggio della Gen Z e hanno familiarità con gli strumenti per osservare e capire i comportamenti di visualizzazione e ricerca.
In questo modo puoi mappare il tuo dominio e i competitor, e fare scelte ben ponderate per i contenuti. E questo richiede molta fiducia. C’è un grande incremento nei brand che vogliono raggiungere la Gen Z, ma lottano con la libertà creativa che questa richiede e questa tensione si fa sentire.
Da una parte hai giovani marketer, pieni di idee. Dall’altra hai coloro che prendono le decisioni, più old school, che fanno difficoltà a capire il “perché”. E questo richiede il giusto equilibrio.
4. Non cavalcare alla cieca ogni trend di TikTok
I marketer sentono la pressione di fare qualcosa con TikTok, ma lottano con la sua integrazione nel media mix. I brand spesso pianificano di cavalcare i trend virali. Il problema non è avere un numero alto di views, ma poi la domanda che spesso sorge è “cosa porta effettivamente al mio brand?”. Di certo i trend potrebbero funzionare molto bene, ma devono essere adatti al tuo brand. Il tuo video fa crescere il trend o il brand? Gli hype brevi possono essere utili, se si adattano alla visione a lungo termine del tuo contenuto.
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