Il moltiplicarsi di progetti di branded content che hanno come protagonista una quattro ruote dimostra che costruire un’idea vincente intorno a questo prodotto può rivelarsi per le aziende un’ottima strategia di marketing. Vediamo perché.
“BlaBlaCar Road Movie”, “Singing in the car”, “Carpool Karaoke” e “Milano-Roma” sono solo alcuni esempi di branded entertainment in cui l’automobile viene usata come set e la differenza tra loro sta tutta nell’estro che è stato utilizzato per concepirli. Esistono infatti Tv show ambientati in macchina in cui lo slancio creativo capace di collegare sapientemente il brand a un racconto integrato su più livelli è più evidente.
L’idea giusta fa la differenza
Per raggiungere il pubblico, infatti, non è sufficiente utilizzare mezzi tecnologici innovativi come le pratiche telecamere GoPro, inizialmente usate dagli YouTuber e poi prese in prestito dalla tv per la loro versatilità. La tendenza degli ultimi anni è quella di realizzare progetti di intrattenimento dove l’auto non solo è mostrata in tutte le sue funzioni, ma fa da cornice a una storia innovativa che crea engagement tra i telespettatori e dà significato al contesto. Poiché il product placement "puro" non basta più neanche nel settore automotive, il metodo più usato per promuovere un’auto è inserirla in una storia che prende vita.
“Blablacar Road Movie” tra gli esempi vincenti di set tv realizzati in automobile
Carpool Karaoke non è stato certo il primo programma costruito intorno a un’auto, ma è senz’altro quello più famoso e che ha dato vita a un numero imprecisato di format della stessa natura. Nato come segmento del programma Usa “The Late Late Show with James Corden” ha avuto così tanto successo che è diventato subito uno show a tutti gli effetti. Prima di questo spin off sono andati in onda “Milano-Roma”, “Stanamore” (che però era realizzato in un camper e si appoggiava a un tipo di ripresa diversa), ma anche “Singing in the car”, un game show a premi andato in onda dal settembre 2016 a giugno 2017 su TV8. Tra i format costruiti intorno a un’auto ricordiamo anche “BlaBlaCar Road Movie”, sponsorizzato dalla celebre società di carpooling, dove gli ingnari concorrenti che salivano in macchina col pretesto di un passaggio si ritrovavano a rispondere a un quiz.
Cosa ci si può inventare partendo da un’auto
I format “karaoke” e “quiz” probabilmente sono già stati superati. Nel frattempo hanno inventato il dating, le sit-com, le fiction, le sketch comedy e persino i programmi a premi girati dentro un abitacolo. Se il conducente è anche il conduttore dello show, infatti, si possono realizzare anche dei giochi, trasformando la macchina nel set di un perfetto game show. Questi sono tutti modi, fondamentalmente, per rendere interessanti le azioni che vengono fatte all’interno del prodotto da promuovere. Inoltre, tutte le peculiarità interne ed esterne alla macchina (dal touch screen al sistema integrato con videocamera, dall'assistente su strada al cruise control) possono diventare una possibilità d'integrazione del brand all'interno del programma per metterlo ancora più in mostra nella sua completezza.
Il dating in automobile sarà un trend del branded content
Gli speed date in auto funzionano perché i partecipanti si ritrovano in macchina a vivere l’esperienza del “primo appuntamento” come se fossero seduti al tavolo di un bar. Se pensiamo che all’ultima edizione del MIPCOM hanno presentato almeno cinque dating realizzati in macchina (uno tramite App, uno dove i concorrenti fanno un viaggio in macchina in stile BlaBlaCar, ma altri sono speed date), ci rendiamo conto che quella dell’automobile trasformata in “luogo di appuntamento” sarà sicuramente una delle prossime tendenze del branded content costruito sull’auto, purché però ci si faccia venire un’idea davvero convincente.